Centri di Attività Sociali I Centri di Attività Sociali, articolati nel Centro Ricreativo e nel Centro Culturale nascono nel 1976 ed operano con autonomia funzionale, fanno capo alla FIAT Servizi Sussidiari. Il complesso delle attività di ciascun Centro è gestito da un organismo autonomo denominato Comitato di Coordinamento composto dai Delegati eletti dagli iscritti dei singoli settori di attività organizzati e dagli Esperti nominati dalla FIAT (tramite il Sovrintendente del Centro Sportivo) in numero inferiore a quello dei Delegati. Alle riunioni dei singoli Comitati partecipa con voto consultivo il Funzionario aziendale preposto ai servizi operativi, distaccato a disposizione e supporto di ciascun Centro.Le cariche hanno la durata di un anno e sono rinnovabili.
Il Regolamento del 1976 rappresenta indubbiamente una situazione nuova rispetto al passato, ancora sottesa:
- amministrativamente ai Servizi FIAT,
- al supporto del Centro Sportivo per la quota di locali subordinate all’assolvimento delle esigenze del Centro Sportivo stesso,
Data di partenza è l’11 ottobre 1976 quando il Sovrintendente Boniperti dirama la composizione del Comitato di Coordinamento per l’annata 1976-77 . Presidente del Centro Ricreativo è eletto Enrico MEREGALLI; svolge la funzione di Segretario Marino CALGARO. Presidente del CENTRO CULTURALE è eletto Giuseppe PAPARELLA, Segretario è Alberto GIRALDI.
La carica di Segretario Generale, di nuova istituzione, è affidata a Giorgio BRIGANTE che rappresenta l’anello di collegamento tra Presidenza, struttura operativa aziendale e Sovrintendenza del Centro Sportivo.
Inizio sprint Tutti i Delegati ed Esperti sentendosi partecipi della autonomia di cui sono investiti, cominciano a rivitalizzare le specifiche attività e creano le premesse per organizzarne delle nuove.Le manifestazioni sono combinate per richiamare l’attenzione dei Dipendenti e rispettivi familiari, su quanto è possibile ricavare dalla modesta quota di iscrizione richiesta (L. 500 l'anno). Le iniziative, impostate per impegnare congiuntamente il massimo di Sezioni e Gruppi, devono offrire attività al livello più accessibile e popolare possibile. Nascono così le edizioni di Caccia al Tesoro, le Gincane automobilistiche, serate di spettacoli, partecipazione di personaggi e presentazione festosa di molti programmi turistici. Il Culturale si esprime con mostre fotografiche di portata internazionale, mostre filateliche di avanguardia, conferenze, concertisti di gran nome, intrattenimenti musicali presso i caseggiati FIAT.
1978: anno decisivo Col 1° gennaio 1978 il Centro Sportivo FIAT diventa SISPORT S.p.A. Le vengono attribuiti il patrimonio degli impianti sportivi con funzionamento dei servizi relativi e la competenza delle attività agonistiche (Trofeo Agnelli compreso) attinenti alla politica sportiva dell’Azienda. A loro volta i Centri di Attività Sociali cominciano a raccogliere i frutti di quella partenza "a razzo" con formazione di nuove attività organizzate spontaneamente dai soci: il Gruppo Tennis, il Gruppo Cicloturismo, il Gruppo Podismo, il Gruppo Sci e Sci di Fondo che si rende autonomo dall’Escursionismo. Nell’ambito del Culturale si forma la Sezione Cultura Artistica Musei. Il 1978 per i Centri di Attività Sociali – CAS è anche l’anno della prima elezione delle cariche sociali. Pochissime variazioni: la più rilevante riguarda la presidenza del Centro Ricreativo che è assunta da Agostino DELL’ERBA.
Gruppo Sportivo Lancia Nel corso del 1979 va registrata anche l’acquisizione da FIAT Auto della Società LANCIA, che porta in dotazione il Gruppo Sportivo. Questo, molto attivo nel settore ricreativo sin dalla fondazione, in alcuni sports agonistici ha partecipato con successo e primeggiato in competizioni nazionali e internazionali (Atletica, Automobilismo, Calcio, Ciclismo, Ginnastica, Pallacanestro, Tennis). Allo scopo di armonizzare i Regolamenti, nel rispetto della reciproca autonomia operativa, il presidente del G.S. Lancia Michele Vittore e il responsabile sportivo Carlo SADA, partecipano collegialmente alle riunioni dei C.A.S. FIAT. Il 5 ottobre dell’80 viene sottoscritta tra i presidenti una intesa che riconosce validità al rispettivo tesseramento per accedere e partecipare alle reciproche attività nella sede di Torino (Piazza di Robilant) e Verrone.
Verso l’autonomia Da gennaio 1980 i Centri di Attività Sociali vengono inseriti nella struttura operativa della Fiat Se.p.In. per quanto riguarda il personale e i servizi necessari al funzionamento. Nel luglio dell’80 la Divisione Personale di Corso Marconi prende l’importante decisione di separare i conti economici e rendere completamente autonomi i CAS, anche amministrativamente, da qualsiasi interferenza. Giorgio Brigante in settembre viene trasferito nella Se.p.In., al suo posto è nominato Remo URANI. Aggiornato il Regolamento da parte dei Comitati Congiunti (Ricreativo e Culturale)con le cariche sociali portate a due anni, tra ottobre e novembre dell’80 si svolgono le elezioni per il biennio 1981 – 82. A questo punto ci sono tutte le premesse per legalizzare i Centri di Attività Sociali (Ce.d.A.S.) che avviene con rogito notarile in data 21 febbraio 1981.
Nuove sedi per il CEDAS Un furioso incendio del Cinema Corso determina momenti di apprensione per la presenza a pochi metri di distanza della massa cartacea costituita dai 28 mila volumi della Biblioteca CedAS. In seguito, per rivalutare convenientemente l’intera area immobiliare, la FIAT si pone il problema di renderla interamente disponibile, perciò vengono trasferiti altrove gli uffici della Sisport e la sede attrezzata dei Centri di Attività Sociali. Dal settembre 1982 gli uffici CedAS trovano sistemazione in via Marochetti 11 e condividono con UGAF (Unione Gruppi Anziani FIAT) ed ex Allievi FIAT i locali della Palazzina Liberty di Corso Dante 102 (sede storica FIAT) per le attività culturali e ricreative. La inadeguatezza dello spazio ad accogliere tutte le attività esistenti impone una dolorosa mutilazione: chiusura della Biblioteca.
Nuova sede, nuova immagine, nuovi servizi Dopo una temporanea ripartizione degli uffici (Biglietteria presso la Sisport di Via Olivero 40, Presidenza e Segreteria Generale in C.so M. d’Azeglio 25), Nel 2007, L’Associazione ritrova la propria integrità funzionale raggruppando tutti gli uffici nella sede di C.so M. d’Azeglio. Successivamente l'intera struttura sarà trasferite nell’altra prestigiosa sede di Via Giacosa 38. Ora è nuovamente presso la Sisport Fiat in Via Olivero 40
In parallelo a questi trasferimenti, è stata fatta un'importantissima operazione di recupero dell'immagine dell'Associazione. Nascono così: il nuovo logo, i nuovi mezzi di comunicazione (manifesti policromi) l'incremento del già attivo servizio di Newsletter.